Disturbo da accumulo

Criteri diagnostici:
  • Persistente difficoltà a gettare via o separarsi dai propri beni, a prescindere dal loro valore reale.
  • Questa difficoltà è dovuta a un bisogno percepito di conservare gli oggetti e al disagio associato al gettarli via.
  • La difficoltà di gettare via i propri beni produce un accumulo che congestiona e ingombra gli spazi vitali e ne compromette sostanzialmente l’uso previsto. Se gli spazi vitali sono sgombri, è solo grazie all’intervento di terze parti (per es., familiari, addetti alle pulizie, autorità).
  • L’accumulo causa disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti (incluso il mantenimento di un ambiente sicuro per sé e per gli altri).
  • L’accumulo non è attribuibile a un’altra condizione medica (per es., trauma cranico, disturbo cerebrovascolari, sindrome di Prader-Willi).
  • L’accumulo non è meglio giustificato dai sintomi di un altro disturbo mentale.
Specificare se:
  • Con acquisizione eccessiva: se la difficoltà di gettare via i beni è accompagnata da eccessiva acquisizione di oggetti che non sono necessari o per i quali non vi è sufficiente spazio.
Disturbo da accumulo
Specificare se:
  • Con insight buono o sufficiente: l’individuo riconosce che le convinzioni e i comportamenti correlati all’accumulo sono problematici.
  • Con insight scarso: l’individuo è per lo più sicuro che le convinzioni e i comportamenti correlati all’accumulo non sono problematici, nonostante vi sia prova del contrario.
  • Con insight assente/convinzioni deliranti: l’individuo è assolutamente sicuro che le convinzioni e i comportamenti correlati all’accumulo non sono problematici, nonostante vi sia prova del contrario.