Fobie

Nei bambini e negli adolescenti sono molto comuni stati di paura ed ansia, in alcuni casi è possibile parlare di vere e proprie fobie.

Le fobie sono paure intense e persistenti relative ad oggetti e situazioni, eccessive e irragionevoli, attivate dall’esposizione o anticipazione dello stimolo fobico. Sono generalmente associate a comportamenti di evitamento ed a sintomi di tipo somatico e comportamentali (Guidetti, 2007). Le fobie si trasformano nel corso dello sviluppo ed assumono caratteristiche differenti.

La reazione emotiva associata all’oggetto fobico è intensa e ne deriva un malessere significativo, questo malessere può spingere il bambino ad evitare tutte le situazioni nelle quali potrebbe essere presente lo stimolo fobico. Quando la stimolo fobico non è presente il bambino riesce a riconoscere che la sua paura è eccessiva, ma questo non gli basta per riuscire a gestirla quando lo stimolo è presente.

Alcuni sintomi possono essere: disturbi gastrici, nausea, tachicardia, sudorazione, sensazione di soffocare, tremori, rossori.

Si riscontrano cinque tipologie principali di fobie:

  • Animali
  • Ambiente naturale (altezze, acqua, temporali)
  • Sangue, iniezioni e ferite
  • Situazionale (spazi chiusi, volare, ascensore, buio, ecc)
  • Altro tipo (pagliacci, rumori forti, soffocare, bambole)
fobie
Trattamento

il trattamento di tipo cognitivo-comportamentale prevede colloqui sia con il bambino/adolescente sia con i genitori al fine di comprendere a pieno la fobia e le difficoltà ne derivano nei vari aspetti della vita quotidiana. Tra le tecniche utilizzate per il trattamento specifico delle fobie troviamo: psicoeducazione per genitori e per il bambino, esposizioni, desensibilizzazione sistematica, shaping, rinforzi positivi, modellamento, tecniche di rilassamento, training alle abilità sociali ed alla assertività.